Sarà un onore poter ospitare EnricoRuggeri all’interno del festival culturale Animo Parma, con il suo live che prenderà vita proprio nel piazzale antistante il WopaTemporary, sabato 10 settembre 2016.

Insieme a lui, oltre a Paola Maugeri e Artemis Danza, abbiamo coinvolto artisti, associazioni e professionisti della nostra città, che animeranno con arti, laboratori e conferenze, la fascia pre-serale del nostro week end di divertimento e condivisione. Per l’arte sarà con noi la McLuc Culture associazione impegnata da anni nella promozione culturale delle arti visive per Parma e per il territorio nazionale.

Ispirandosi al concetto di creatività esperienziale, svolge la sua attività attraverso eventi d’arte con l’obiettivo di promuovere i nuovi linguaggi artistici, grazie allo scambio di idee e contaminazioni provenienti dal basso, dalla strada.

Grazie a loro avremo la possibilità di vedere all’opera due grandi esponenti della street art locale e nazionale, che si esibiranno, venerdì 9 e domenica 10 settembre, in un live painting che abbraccerà i temi della sostenibilità e della cura di ambiente e persone, di cui parleremo con Paola Maugeri

Street art

Non può mancare in un festival culturale come il nostro, che parla alle persone che vivono in una delle zone più difficili della città, dove serve portare bellezza.

Rame, diplomato all’Istituto d’Arte Paolo Toschi si dedica alla street art dal 2008 con ottimi risultati. Da 8 anni partecipa a contest, vincendone alcuni e jam di carattere nazionale che gli hanno permesso di venire a contatto con vari artisti e di farsi conoscere.

Collabora attivamente a tutti i più importanti appuntamenti del collettivo McLuc Culture di cui fa parte. Ha partecipato a segni urbani 2015 raggiungendo il secondo posto.

 

 

Clone, diplomato all’Istituto D’Arte Toschi e alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, dal 2009 è street artist, membro della crew Art Squatters Project nonché socio e vice presidente di McLuc Culture.

 

 

 

 

Associazioni del territorio

Ho voluto coinvolgere due associazioni che stanno svolgendo un ruolo importante per la comunità, che sono ancora poco conosciute e che da questo festival culturale possono amplificare il loro lavoro.

La prima è Ecosolgea, Associazione di Volontariato e Cooperazione Internazionale che gestisce il Centro del Riuso “Altro Giro”.

Il centro promuove il riutilizzo dei materiali non più utilizzati dalla comunità in generale, dando nuova vita a beni di consumo usati ma ancora in condizioni di essere efficacemente utilizzati per gli scopi e le finalità originarie.

La filosofia che muove il centro di riuso parte dal fatto che oggi la tendenza generale è quella di buttare oggetti ancora funzionanti, col solo intento di sostituirli con quelli di ultima generazione.

L’opera di recupero di questi articoli si traduce in meno “rifiuti” e più oggetti da vendere a basso costo o con baratto, a chi magari è in condizione di disagio economico.

La seconda associazione che ho voluto coinvolgere è Ricrediti APS , un’associazione di promozione sociale che si occupa di microcredito per imprese e persone; si pone come istituzione di microfinanza sostenibile nel tempo, fornendo a persone economicamente svantaggiate, l’opportunità di migliorare le proprie condizioni di vita e sviluppare le proprie qualità/capacità.

In questo lungo periodo di crisi economica, sono anche queste associazioni che stanno accanto alle persone in difficoltà, per questo motivo ho ritenuto, importante divulgarne la presenza e l’operato proprio all’interno di una manifestazione di così grande richiamo e visibilità.

 

Essere umano, copywriter, UX writer & event designer at Linguaggi Umani | info@robertamarchi.com | Website

Mi chiamo Roberta Marchi e scrivo per aiutare brand e persone a incontrarsi, sia in digitale che live.

Mi appassiona la visione d'insieme e la creatività, che senza analisi è nulla. Credo nella comunicazione che rilascia ispirazioni, come quelle che ho ricevuto viaggiando; l'incontro con culture diverse mi ha insegnato a contaminare le mie certezze per non sentirmi mai troppo al sicuro e restare disponibile al cambiamento.