La lingua è un atto d’identità; la scelta delle parole definisce la personalità di chi le scrive e il suo modo di vedere il mondo. È oltremodo importante allora scegliere un linguaggio semplice ma non banale, che permetta al testo di scorrere piacevolmente per chi legge, offrendo un copywriting aziendale sostenibile.
- Leader di mercato
- Consulenza a 360 gradi
- Al meglio di
- Innovativo (Azienda/prodotto/servizio)
- Impattante
e potrei andare avanti..
Sono i plastismi i nostri guai linguistici, che coniamo nel tentativo di condensare pensieri (anche) complessi, con l’illusione di dargli maggiore forza; a volte vengono usati perché di moda, con il rischio ad allontanare la marca o il professionista dal suo target.
Se vuoi creare una comunicazione che ti permetta di restare vicino a coloro che hanno stabilito un legame con te, l’utilizzo di un linguaggio semplice, mai banale o scontato sarà necessario; creare content copywriting originali dovrebbe essere il tuo primo obiettivo da raggiungere.
Viviamo immersi dentro un mare magnum di informazioni (infodemia) che vale tanto per l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, quanto per qualsiasi altro argomento, soprattutto se collegato a comunicazione e marketing.
Per questo motivo, se stai cercando un’ispirazione per identificare la tua personalità linguistica, sarà bene per te stare alla larga da parole di plastica che spesso portano il discorso su binari morti, dai quali poi non è così semplice virare, per ridare vivacità al testo.
Nei post dei social quanto all’interno degli spot televisivi, si assiste a un esercizio di advertising copywriting fatto in serie, dove non si distingue più chi sta parlando e soprattutto a chi è diretto quel messaggio.
Allenati a cambiare il punto di vista
Se sei alle prese con un sito o una brochure e hai dei dubbi sulla sua stesura, ti propongo qualche esempio pratico per evitare inutili plastismi e liberare parole buone; sulla base degli esempi indicati, ti offro un ragionamento sulle alternative:
- Leader di mercato: cerca le parole adatte per esprimere il fatto, per esempio, che con la tua azienda contribuisci al settore di riferimento da tot anni oppure, se l’azienda ha una storia famigliare, puoi comunicare che hai contribuito proprio alla nascita di quel settore – in questo caso utilizzerai più parole e in cambio avrai dato un valore profondo alla tua presenza in quel segmento. Per descrivere la leadership dell’azienda puoi anche partire da presupposti diversi dal mercato di riferimento, puntando a raccontare i risultati raggiungi e i problemi risolti, fattori concreti e misurabili, di sicuro interesse per chi legge.
- Consulenza a 360 gradi: fai un elenco dettagliato delle competenze che ti permettono di assistere i tuoi clienti, perché loro stanno cercando questo tipo di informazione e contrarla, in poche parole che non vogliono dire nulla, ti penalizzerà, facendoti scomparire in mezzo al resto delle proposte che si trovano nel web.
- Al meglio: questa locuzione avverbiale che andrebbe utilizzata solo in alcuni contesti, oggi la vediamo ovunque. Al suo posto preferisco l’avverbio “bene” che nella sua semplicità indica chiaramente un’intenzione: le cose si fanno “bene”, oppure, l’accordo si chiude bene o con soddisfazione reciproca. Bene, con cura, con attenzione, sono parole giuste e chiare che possono aiutarti a distinguerti e che soprattutto nel copywriting marketing servono a fare la differenza.
Qualche consiglio pratico
Esistono delle buone pratiche per velocizzare il tuo lavoro quotidiano e per liberare le parole:
- Utilizza un vocabolario serio attraverso un abbonamento online, questo ti consentirà di ricevere aggiornamenti constanti su novità, cambiamenti e nuove interpretazioni della lingua italiana.
- Il dizionario dei sinonimi e dei contrari per non usare sempre le stesse parole.
- Il dizionario delle collocazioni è un ulteriore strumento che ti aiuta nella stesura dei testi ad ampliare le possibilità di costruzione delle frasi.
Un’altra indicazione è quella leggere quanto più ti è possibile: libri e articoli del tuo settore di riferimento, prediligendo i libri, che oltre ad istruirti possono aiutarti a creare contenuto per i tuoi testi (sempre citando le fonti).
Ti consiglio inoltre di leggere autori che delle parole hanno fatto arte, come David Foster Wallace.
Con lui la lettura diventa ricerca, in quanto nei suoi romanzi spesso propone termini il cui significato va rintracciato (w il vocabolario); acquisirai così maggiore elasticità mentale e linguistica, che ritroverai in una scrittura più libera, giusta e creativa.
Dopo questa epidemia, dalla comunicazione ci si aspetta un salto di qualità importante, quello che ha fatto il pubblico in questi due mesi, nei quali ha triplicato la quantità dei contenuti usufruiti: un dato che non è possibile ignorare.
Mi chiamo Roberta Marchi e scrivo per aiutare brand e persone a incontrarsi, sia in digitale che live.
Mi appassiona la visione d'insieme e la creatività, che senza analisi è nulla. Credo nella comunicazione che rilascia ispirazioni, come quelle che ho ricevuto viaggiando; l'incontro con culture diverse mi ha insegnato a contaminare le mie certezze per non sentirmi mai troppo al sicuro e restare disponibile al cambiamento.